My story Lecce 2024 – la voce dei giovani con DSA

Il progetto promosso da AID (Associazione italiana Dislessia) è arrivato anche a Lecce.

Personale scolastico

Docente

“My Story: testimonianze di giovani con DSA”, il progetto promosso da AID (Associazione italiana Dislessia) è arrivato anche a Lecce.

Nella giornata odierna, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, presso il Centro Congressi dell’Università del Salento, si è tenuta l’iniziativa di informazione e sensibilizzazione sui disturbi specifici di apprendimento che ha visto protagonisti dei volontari del Comitato Giovani AID i quali, dal 2013, attraversano l’Italia per condividere la propria esperienza sui disturbi specifici di apprendimento con i genitori, i docenti e, soprattutto, con i propri coetanei.

All’evento hanno partecipato diversi alunni di scuole secondarie di secondo grado di Lecce e provincia, tra cui anche un cospicuo gruppo di studenti e studentesse di diverse classi dell’IISS Fermi, prevalentemente del triennio, accompagnati dalle docenti D’agostino Elena, Toraldo Mariella, Sabato Raffaella e Pignataro Vincenza, che sono stati coinvolti in una serie di attività mirate, con l’obiettivo di far sperimentare loro gli ostacoli che possono incontrare gli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento durante il loro percorso scolastico.

L’esperienza ha fatto leva sulla forza dell’immedesimazione, per promuovere una cultura dell’inclusione che valichi ostacoli e pregiudizi e che miri essenzialmente al superamento di barriere costituite nella propria storia pregressa.

All’interno di questo spazio di confronto aperto a docenti, genitori e coetanei, sono state poste al centro dell’attenzione l’ascolto e la comprensione di storie individuali emozionanti, necessarie per incoraggiare consapevolezza sui limiti imposti dal disturbo e sulle abilità e le sfide dei soggetti neurodivergenti.

Affrontare le sfide legate alla neurodivergenza dei DSA richiede, infatti, un approccio multidimensionale che includa una didattica personalizzata, il sostegno psicologico e l’accesso a risorse specifiche che vanno necessariamente individuate insieme agli studenti/alle studentesse stessi/e e alle loro famiglie, in un’ottica di “equità” che conferisca a ciascuno ciò di cui ha realmente bisogno.

All’evento hanno preso parte anche alcuni tecnici del settore, tra cui la prof.ssa Eliana Francot, docente di geometria presso il dipartimento di SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA dell’Università del Salento e psicologi che hanno offerto il proprio contributo in termini di orientamento sui servizi erogati dall’ateneo per l’integrazione di studenti con DSA.

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